San Polo con i suoi 34 ettari è il sestiere più piccolo di Venezia e comprende la zona di Rialto, la più antica della città di Venezia delimitata dal tratto superiore del Canal Grande. I primi abitanti di Venezia scelsero proprio questo gruppo di piccole isole chiamate Rivus Altus o Rialto nel IX secolo per stabilirsi in quanto il suolo era più elevato e riparava così da eventuali inondazioni. Dopo l’810 divenne residenza ufficiale del doge e a partire dall’XI secolo iniziò a sviluppare un’intensa attività di mercato che fece del quartiere, il cuore commerciale di Venezia. Tra il XIII e il XV secolo la zona di Rialto divenne infatti sede di mercati all’ingrosso, mercati al dettaglio e di botteghe di prodotti di lusso. Furono creati i primi banchi privati e pubblici, le magistrature legate al commercio e le assicurazioni marittime. Città commerciale, era sempre disposta ad accogliere stranieri che potessero contribuire alla sua prosperità. Allo stesso tempo, molti dei mercanti veneziani si spinsero verso i paesi orientali dominati dai Mongoli di Gengis Khan per andare ad acquistare personalmente le mercanzie, tra tutti citiamo il noto mercante veneziano Marco Polo che tanto contribuì ad arricchire la sua città soprattutto con il commercio di zucchero, spezie, seta e cotone. San Polo rappresenta ancora oggi uno dei quartieri più animati della città con negozietti, mercati e bar tipici tra stretti vicoli e stradine che si incrociano nei luoghi nodali del sestiere: Campo San Polo, la chiesa dei Frari e la scuola di San Rocco.
Santa Croce, sestiere a nord-ovest della città, si estende su 94 ettari ed è caratterizzato dalla presenza di due parti ben distinte: la parte orientale è formata da una serie di viuzze e piazze che offrono passeggiate piacevoli in questo che è il lato più umile della città e dove si possono ammirare alcuni tra i più interessanti palazzi del Canale Grande; la parte occidentale, sicuramente meno attraente, ospita varie strutture industriali e il grande parcheggio automobilistico in Piazzale Roma.