Il Ghetto

@El Gueto
  • le Piazze, i Campi ed i Campielli

ImageLa prima presenza degli Ebrei a Venezia risale attorno al XIV secolo. Erano per lo più mercanti e banchieri che avevano sempre vissuto sottostando a condizioni anche finanziarie stabilite dagli organi di potere veneziano. Nel 1516 un decreto approvato dal Senato stabiliva che tutti gli Ebrei presenti nella città dovessero essere confinati su un’ isoletta di Cannaregio, collegata alla città da soli due ingressi che sarebbero stati chiusi durante la notte.


ImageIn seguito alla presenza di fonderie, tale area venne chiamata ghetto, termine utilizzato poi in tutto il mondo per le enclavi di ebrei. Gli Ebrei così furono obbligati a una grande restrizione della loro libertà: Essi potevano uscire di giorno dal ghetto solo indossando distintivi e berretti che li identificassero, potevano lavorare solo negli ambiti del commercio tessile, del prestito di denaro e della medicina. Anche sé erano controllati da una magistratura straordinaria, all’interno del Ghetto si amministravano da sé.

ImageLa vita associata era decisamente viva, numerose erano le confraternite di beneficenza così come i luoghi di culto.


Venezia si dimostrò in tutta la sua ambiguità: accettò la presenza ebraica per servirsene finanziariamente ma allo stesso tempo volle limitarne la libertà come segno di inferiorità rispetto ai cristiani. A seguito della crescita' della comunita' ebraica le dimensioni del Ghetto furono allargate e molti edifici furono innalzati verticalmente per ospitarli. A metà del XVII secolo a Venezia risiedevano più di 5000 ebrei.


Con l’arrivo di Napoleone nel 1797, le porte del ghetto furono demolite ma ben presto ripristinate con l’arrivo degli Austriaci.

Furono accordati agli Ebrei gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini solo con l’Unità d’Italia. Con l’avvento del regime fascista e la promulgazione delle leggi razziali, molti ebrei veneziani furono deportati nei campi di concentramento come commemorato nell’incisione affissa sul muro della Scuola Spagnola.

Attualmente a Venezia vivono circa 500 ebrei, dei quali solo un minoranza vivono nel Ghetto. Tuttavia il quartiere conserva le sue caratteristiche etniche. Sono presenti cinque scuole dove a seconda delle differenti stagioni si svolgono le cerimonie, la Scuola Grande Tedesca ospita il Museo Ebraico nel quale sono presenti oggetti di culto e profani databili dal XVII al XIX secolo.